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DONT WORRY- Rubrica di opinioni dei nostri spettatori
Qui pubblichiamo le vostre opinioni sui film che vedete. Rielaborare, e comunicare ad altri, ciò che vediamo, è complesso, a volte difficile, ma molto molto utile, a noi e a tutti.
Novembre 2019
“Parasite” di Bong Joon-Ho
Un film piacevole ma nello stesso tempo destabilizzante. E diretto. Col semplice narrare e con il contrasto delle immagini il regista riesce a porre alcuni interrogativi al pubblico. A partire dalla locandina.
All’inizio il film è leggero da seguire, come se fosse un racconto anche un po’ divertente sulle differenze di classe (ricchi e poveri) nella Corea del Sud, di cui offre uno spaccato sociale abbastanza riuscito. Lo spessore del film si comincia ad intravedere attraverso le immagini, forti, in cui ricchezza e povertà ben si contrappongono.
L’istinto di sopravvivenza spinge la famiglia povera a trovare con la furbizia alcuni stratagemmi per sopravvivere a danno dei ricchi: tuttavia fino a che punto? E poi, c’è la comparsa dell’intruso, inaspettata e sconcertante, che introduce la guerra tra poveri. Fin quasi alla disperazione.
Infatti man mano la storia si complica ed un intreccio di fatti tumultuosi e situazioni pericolose fanno precipitare la commedia in un dramma grottesco. Anche se portato all’esagerazione, con una conclusione evidentemente improbabile, il film lascia alla fine un senso di inquietudine e di amarezza per l’impossibilità di colmare la distanza/diversità tra ricchi e poveri, nonostante gli sforzi ed il progresso tecnologico.
Forse in Europa questa distanza non è così marcata come nella Corea del Sud ma sentimenti come il desiderio di riscatto, l’accettazione o l’indifferenza sono comuni agli uomini di ogni tempo.
Alice
L’UOMO FEDELE. L’ennesima commedia romantica, penso io. Sarà 'necessaria'? Riuscirà a essere 'viva'? Quanto si ripeterà? E invece, superando il timore, mi accorgo che si, funziona, dura poco ma non è un film ‘piccolo’, intreccia due donne e un uomo (fedele a cosa? A chi?), un altro che non si fa mai vedere; e un bambino che ha perso il papà. Ecco, chi è il vero ‘protagonista’? Che cosa ci racconta, veramente, questo film? Lo sballottamento del bel Louis, un po’ Doinel, tra le donne? Le idee strane della bella (bella?) Castà? La sua doppia relazione? O il piccolo che soffre, racconta frottole e vuole semplicemente … un papà? Lo splendido finale al cimitero rivela: una mano si tende, cerca qualcuno; qualcuno esita, poi la prende. E la mdp vola via. E una frasetta che viene fuori dalla silenziosa riflessione: Che cosa è l’amore DOPO? (Dopo un po’ di tempo; dopo la crisi; dopo la morte; dopo la nascita del figlio…) Ecco, l’amore diventa il figlio. Bellissimo no? (Ric)
C’erano una volta …i cinema. Finalmente, con mia moglie Marisa siamo andati a vederlo, 'C’era una volta a… Hollywood'. Abbiamo scelto un cinema della provincia milanese: il Fanfulla di Lodi. Cinema come una volta, grande sala grande schermo, merita Fine anni sessanta e settanta, mi ricordo, in piazzale lodi c’era il Cinema Italia, per il Corriere “seconde visioni”, sedie in legno ribaltabili; erano comodissime invece le sedie all’America ma era un “proseguimento”. Guardarlo al Fanfulla ci sembrava un dovere per l’atmosfera del tornare indietro nel tempo. Il film: C’era una volta a… Hollywood Tarantino descrive una Hollywood in trasformazione, l’avvento delle serie TV sta uccidendo il cinema, gli attori vivono solo il ricordo di essere stati delle star ma ora si devono adeguare a modesti ruoli. In filigrana di tutto il film c’è un evento di cui tutti conosciamo la tragica fine che diventa il metronomo del film stesso ma nella sua versione dei fatti la storia viene piacevolmente deviata grazie all’intervento dell’alter ego di Tarantino: Cliff. Lo stuntman che accetta la sua vita modesta senza andare oltre le righe, è lui che si fa il mazzo nelle scene più pericolose, è lui che si preoccupa se un suo amico ex collega viene maltrattato da giovani sbandate ed è sempre lui che non si lascia corrompere da una minorenne(vedi Polanski), è lui che salverà tutti. In questa storia parallela, la graziata Sharon, quasi a ringraziare, fa entrare Rick nella cerchia della Hollywood che conta.
Qui pubblichiamo le vostre opinioni sui film che vedete. Rielaborare, e comunicare ad altri, ciò che vediamo, è complesso, a volte difficile, ma molto molto utile, a noi e a tutti.
Novembre 2019
“Parasite” di Bong Joon-Ho
Un film piacevole ma nello stesso tempo destabilizzante. E diretto. Col semplice narrare e con il contrasto delle immagini il regista riesce a porre alcuni interrogativi al pubblico. A partire dalla locandina.
All’inizio il film è leggero da seguire, come se fosse un racconto anche un po’ divertente sulle differenze di classe (ricchi e poveri) nella Corea del Sud, di cui offre uno spaccato sociale abbastanza riuscito. Lo spessore del film si comincia ad intravedere attraverso le immagini, forti, in cui ricchezza e povertà ben si contrappongono.
L’istinto di sopravvivenza spinge la famiglia povera a trovare con la furbizia alcuni stratagemmi per sopravvivere a danno dei ricchi: tuttavia fino a che punto? E poi, c’è la comparsa dell’intruso, inaspettata e sconcertante, che introduce la guerra tra poveri. Fin quasi alla disperazione.
Infatti man mano la storia si complica ed un intreccio di fatti tumultuosi e situazioni pericolose fanno precipitare la commedia in un dramma grottesco. Anche se portato all’esagerazione, con una conclusione evidentemente improbabile, il film lascia alla fine un senso di inquietudine e di amarezza per l’impossibilità di colmare la distanza/diversità tra ricchi e poveri, nonostante gli sforzi ed il progresso tecnologico.
Forse in Europa questa distanza non è così marcata come nella Corea del Sud ma sentimenti come il desiderio di riscatto, l’accettazione o l’indifferenza sono comuni agli uomini di ogni tempo.
Alice
L’UOMO FEDELE. L’ennesima commedia romantica, penso io. Sarà 'necessaria'? Riuscirà a essere 'viva'? Quanto si ripeterà? E invece, superando il timore, mi accorgo che si, funziona, dura poco ma non è un film ‘piccolo’, intreccia due donne e un uomo (fedele a cosa? A chi?), un altro che non si fa mai vedere; e un bambino che ha perso il papà. Ecco, chi è il vero ‘protagonista’? Che cosa ci racconta, veramente, questo film? Lo sballottamento del bel Louis, un po’ Doinel, tra le donne? Le idee strane della bella (bella?) Castà? La sua doppia relazione? O il piccolo che soffre, racconta frottole e vuole semplicemente … un papà? Lo splendido finale al cimitero rivela: una mano si tende, cerca qualcuno; qualcuno esita, poi la prende. E la mdp vola via. E una frasetta che viene fuori dalla silenziosa riflessione: Che cosa è l’amore DOPO? (Dopo un po’ di tempo; dopo la crisi; dopo la morte; dopo la nascita del figlio…) Ecco, l’amore diventa il figlio. Bellissimo no? (Ric)
C’erano una volta …i cinema. Finalmente, con mia moglie Marisa siamo andati a vederlo, 'C’era una volta a… Hollywood'. Abbiamo scelto un cinema della provincia milanese: il Fanfulla di Lodi. Cinema come una volta, grande sala grande schermo, merita Fine anni sessanta e settanta, mi ricordo, in piazzale lodi c’era il Cinema Italia, per il Corriere “seconde visioni”, sedie in legno ribaltabili; erano comodissime invece le sedie all’America ma era un “proseguimento”. Guardarlo al Fanfulla ci sembrava un dovere per l’atmosfera del tornare indietro nel tempo. Il film: C’era una volta a… Hollywood Tarantino descrive una Hollywood in trasformazione, l’avvento delle serie TV sta uccidendo il cinema, gli attori vivono solo il ricordo di essere stati delle star ma ora si devono adeguare a modesti ruoli. In filigrana di tutto il film c’è un evento di cui tutti conosciamo la tragica fine che diventa il metronomo del film stesso ma nella sua versione dei fatti la storia viene piacevolmente deviata grazie all’intervento dell’alter ego di Tarantino: Cliff. Lo stuntman che accetta la sua vita modesta senza andare oltre le righe, è lui che si fa il mazzo nelle scene più pericolose, è lui che si preoccupa se un suo amico ex collega viene maltrattato da giovani sbandate ed è sempre lui che non si lascia corrompere da una minorenne(vedi Polanski), è lui che salverà tutti. In questa storia parallela, la graziata Sharon, quasi a ringraziare, fa entrare Rick nella cerchia della Hollywood che conta.
I VIDEO DEI FAN DEL FULLA. E' un progetto di scambio e messa in comune di vari video di film importanti o meno, ma tanto piaciuti agli spettatori del cinema FANFULLA. Qui di seguito l'elenco dei primi film disponibili (pochi, ma bellissimi).
Attendiamo donazioni.
A,
L’ALBERO DEGLI ZOCCOLI di Ermanno Olmi Ita 179’-dvd
ACROSS THE UNIVERSE di Julie Taymor 2007 Beatles dvd
ALWAYS di Steven Spielberg Usa 1989 121’ bluray
ALLA RICERCA DI DORY Animazione Pixar 2017 97’ bluray
B,
BEATA IGNORANZA di Massimiliano Bruno Ita 2017 99’ bluray
LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE di Mel Gibson Usa 2017 139’ bluray
IL BUONO IL BRUTTO E IL CATTIVO di Sergio Leone Ita 1972 149’ dvd
BASSA MAREA di Fritz Lang Usa 1950 88’
C,
CIRQUE DU SOLEIL MONDI LONTANI di Andrew Adamson 2006 bluray
F,
FRONTE DEL PORTO di Elia Kazan/Marlon B. Usa ’54-108’ bluray
G,
GIOVENTU’ BRUCIATA di Nicolas Ray Usa 110’ /James Dean bluray
GGG di Steven Spielberg Usa ’17 Animazione Blueray
I,
IO, DANIEL BLAKE di Ken Loach GB 2016-95’ dvd
IO LORO E LARA di Carlo Verdone Ita 118’ dvd
J,
JULES E JIM* di Francois Truffaut Fra 1961 – 105’ dvd
K,
KIRIKU E LA STREGA KARABA – animazione di Michel Ocelot -Fra.-70’-bluray
L,
LION-LA LUNGA STRADA VERSO CASA di Garth Davies ’16-118’ bluray
M,
MIRACOLO A MILANO* di Vittorio De Sica e Cesare Zavattini Ita ’50–dvd
MIDNIGHT IN PARIS di Woody Allen Usa 2011- – bluray
MARY POPPINS di Robert Stevenson – Disney Prod.1964-140’ Bluray
MAMMA O PAPA’? di Riccardo Milani Ita ’16-102’ bluray
MISTER FELICITA’ di e con Alessandro Siani Ita’17-94’ bluray
M IL MOSTRO DI DUSSENDORF di Fritz Lang Ger.1931-117’dvd
N,
NEL CORSO DEL TEMPO di Wim Wenders -Ger.1976-175’ - dvd
NON E’ UN PAESE PER GIOVANI di Giovanni Veronesi Ita/Cuba ’17-105’ bluray
NON C’E’ PIU’ RELIGIONE di Luca Miniero Ita ’17-95’ bluray
O,
OVOSODO di Paolo Virzì Ita 1999 – 96’ – dvd
P,
IL POSTO DELLE FRAGOLE di Ingmar Bergmann SVE -1957-91’-dvd
Q,
QUESTIONE DI KARMA di Edoardo Falcone Ita ’17 – 90’ comedy bluray
QUA LA ZAMPA di Lasse Hallstrom Usa ’17 – 100’ – blueray
R,
RINASCERE NELLA TERRA DI RAUL ALVAREZ - doc. 89' Can/Ita 2012 dvd v.o.sott.it.
ROMA CITTA’ APERTA di Roberto Rossellini Ita ’46 – vers.restaurata Cin.Bologna
LA RAGAZZA DEL TRENO di Tate Taylor 2017 – 112’ bluray
S,
UNA SCOMODA VERITA’ di Al Gore Usa 2006 – 93’ dvd
T,
TEMPI MODERNI di Charlie Chaplin Usa 1936 - dvd
LA TENEREZZA di Gianni Amelio Ita ’17 109’ – bluray
UN TURCO NAPOLETANO di Mario Mattoli/Totò Ita1953-86’ dvd
U,
UN’ORA SOLA TI VORREI di Alina Marrazzi Ita 2002-55’ dvd
V,
VIVRE SA VIVRE di Jean Luc Godard Fra 196 - dvd
Z,
ZOOTROPOLIS Animazione Disney Usa ’17- 104’ – bluray
W,
WHEN YOU’RE STRANGE di Tom Di Cillo Usa doc./Doors 2009 - dvd
Se ne usufruisce a offerta libera, segnandosi sull'apposito libretto.
BUONA VISIONE!!
CINEMAFANFULLACARD: Spiegazione per l'uso:
La FANFULLA CARD E' ANNUALE.
Grazie di essere con noi.
Rosa Stella, Letizia, Diana e Riccardo.
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